Consigli per un equipaggiamento utile per escursioni di medio livello
Un detto conosciuto tra gli
appassionati di trekking dice: “Non esiste buono o cattivo tempo, esiste solo
buono e cattivo equipaggiamento”. Un mantra da tenere sempre a mente. Che vogliate fare una
passeggiata di un giorno o un viaggio di più giorni, infatti, la cosa più
importante è quella di avere sempre l'equipaggiamento giusto. La cosa più importante non è
avere la scarpa più famosa o lo zaino più costoso, ma conoscere il luogo scelto
per il trekking e portare sempre l'equipaggiamento più idoneo per il percorso
scelto. A tal proposito è bene ricordarsi, lo dico come guida ambientale, di
leggere sempre con molta attenzione la scheda tecnica del percorso e/o del
viaggio che, noi guide ambientali, scriviamo per ogni sentiero proposto. L’esperienza di una guida
ambientale è tale da dare sempre il consiglio ideale per affrontare ogni
esperienza in natura nel modo giusto: questo garantirà a tutti di godersi il
sentiero in totale sicurezza.
Equipaggiamento “low cost” per il trekking
Negli ultimi anni la moda del
trekking e delle camminate sta portando molte persone a credere che ci vogliano
chissà quanti soldi per fare un'escursione o per avere l'attrezzatura giusta.
Non è così. In questa sezione vi dirò, secondo la mia esperienza, cos’è veramente utile e
cosa no. Equipaggiamento giusto senza spendere una follia.
Equipaggiamento giusto per ogni stagione
La prima cosa da tenere a
mente nella scelta giusta dell’equipaggiamento per il trekking è la stagione.
L’estate porta con sé il grande caldo quindi la cosa più importante è sicuramente
avere una scorta di acqua; in inverno invece, a causa del freddo, l’attenzione
si pone sul modo migliore di coprirsi, senza esagerare.
Le stagioni di "mezzo": camminare in autunno e primavera
L’autunno
e la primavera sono stagioni “di passaggio” tra l’estate e l’inverno; per
questo motivo il clima e le temperature possono riservare delle sorprese
durante un’escursione. Durante
queste stagioni bisogna quindi sempre ricordare che, nel giro di pochi giorni,
si passa da climi e temperature ancora estivi a quelli invernali; questo si può
verificare anche nell’arco di una sola giornata. Perciò quando si organizzano
escursioni in autunno e in primavera questa variabilità metereologica bisogna
tenerla in considerazione.
Zaino da trekking ideale per l'autunno e la primavera
Fatta questa premessa, per preparare lo zaino per i
trekking autunnali e primaverili, bisogna ricordarsi di aggiungere
abbigliamento più pesante per compensare l’abbigliamento leggero estivo. Per questo motivo è un’ottima
soluzione vestirsi “a cipolla”, proprio come ci consigliavano le nostre mamme:
una maglietta a maniche corte (esistono anche le t-shirt tecniche, molto
traspiranti): va benissimo anche quella in cotone che abbiamo in casa. Nello
zaino è bene tenere una felpa (meglio se con il cappuccio, comodo in caso di
vento) o, se siamo più freddolosi, un pile. L’importante è che siano poco
ingombranti e facili da ripiegare. Lo spazio nello zaino è tutto.
L’ordine
in uno zaino è molto importante perché c’è poco spazio a disposizione e molte
cose da portare. Per questo motivo consiglio di riporre la felpa o il pile
nella maniera più compatta possibile. Per farlo,
di solito, metto queste cose all’interno di un piccolo sacchetto o in una di
quelle sacche da viaggio adatte a riporre i vestiti, in modo ordinato, in
valigia: ne esistono di varie forme e dimensioni. Ѐ necessario dotarsi di un
paio di pantaloni molto comodo e soprattutto che sia antistrappo. Consiglio un
pantalone fatto con un tessuto elasticizzato. Bisogna ricordarsi che si cammina
tra rami, cespugli e rocce, quindi un tessuto resistente, ma allo stesso tempo
comodo, è la cosa più importante. Ovviamente,
visto che l’autunno e la primavera sono periodi con un clima non sempre ideale
e che possono riservare anche temperature più basse, è consigliabile indossare
un paio di pantaloni più performanti sia per l’isolamento termico che per la
pioggia.
Inverno
Spesso si pensa che con l’arrivo del freddo e del brutto tempo il momento per le escursioni e i trekking sia terminato e sia necessario attendere il ritorno del bel tempo. Non sempre è così o per lo meno non per tutti. Sono tanti gli appassionati escursionisti amanti dell’inverno. La natura, d’inverno, regala spettacoli davvero incredibili: l’aria frizzantina, i paesaggi spesso innevati, il rosso fuoco del sole che, al tramonto, si riflette sul bianco della neve. Sono questi alcuni degli scenari ambientali che rendono le escursioni invernali davvero speciali. Le camminate in natura, durante l’inverno, sono molto piacevoli, se affrontate con la consapevolezza delle problematiche legate al freddo.
Camminare sottozero: qual è l'abbigliamento giusto?
Freddo, pioggia e, a volte, neve sono degli imprevisti che possono rendere l’escursione decisamente più divertente. L’importante è usare un equipaggiamento adeguato. “Non esiste buono o cattivo tempo; esiste solo buono e cattivo equipaggiamento”
Testa, mani e piedi: è tempo di coprirli
La testa è la parte
del corpo più esposta durante un’escursione nel periodo invernale perché
è soggetta alla dispersione di calore. Per questo è importante indossare un
berretto di lana, in modo da coprire bene anche le orecchie.
Se dovesse fare più freddo e le temperature
dovessero scendere sottozero è meglio dotarsi di un passamontagna o uno scalda
collo che permetta di coprire anche bocca e guance. Per riparare
le mani, in inverno, è fondamentale dotarsi di un paio di guanti adeguato alle escursioni. La cosa importante è che siano
abbastanza aderenti da permettere di muovere le mani in modo agevole, che siano
impermeabili e che siano dotati di inserti antiscivolo. I piedi sono un’altra parte
del corpo che ha bisogno di molta attenzione durante un’escursione, in fin dei
conti sono loro che ci permettono di camminare, per questo motivo devono stare
bene.
Non devono sentire freddo e non devono bagnarsi:
consiglio quindi di indossare un paio di calze di cotone, che
permettono di tenere i piedi all’asciutto (il cotone non fa sudare il piede) e,
sopra, un paio di calzettoni di lana.
In caso di pioggia, qualora non avessimo a
disposizione scarponi impermeabili, si può optare per due soluzioni: impermeabilizzare
gli scarponi con dei prodotti ad hoc oppure portare con sé un secondo paio di
scarpe e un cambio di calze per cambiarsi in caso di piedi bagnati.
Pioggia forte, guado di un fiume o neve. I nemici dei piedi
Ci sono dei momenti, però, durante i quali nemmeno il paio di
scarponi più sofisticato del mondo può fare il miracolo: in questi casi serve
solo l’ingegno. Mi è capitato spesso di vedere escursionisti con i piedi
completamente zuppi, pur avendo scarponi con i più alti standard tecnologici
applicabili (gorotex, tessuti impermeabili ecc.): eppure sono rimasti in
difficoltà quando si trattava di attraversare il guado di un fiume o in caso di
pioggia molto forte e continua. In questo caso il sistema più ingegnoso è il sistema più
vecchio del mondo: calzino di cotone, un sacchetto di plastica abbastanza alto
da superare la caviglia (molto resistente) e un calzettone. Ebbene sì, il trucco migliore è il sacchetto di plastica: per
evitare di indossarlo a contatto diretto con la pelle, è bene mettere prima la
calza di cotone, sopra il sacchetto (l’importante è che sia abbastanza alto e
resistente da non far passare nemmeno una goccia d’acqua) e sopra ancora il calzettone che permette di tenere
tutto ben saldo. Un piccolo trucco decisamente economico e di facile
applicazione: ci si può portare un paio di sacchetti ben piegati nello zaino,
leggeri e assolutamente non ingombranti.
Contro la neve, il fango o l'acqua dei fiumi
Le ghette sono un accessorio che personalmente uso molto e le considero utili e comode. La loro funzione è quella di impedire l’ingresso della neve nello scarpone, ma servono anche ad evitare l’ingresso di sassi e fango e proteggono dall’acqua anche i pantaloni.
Estate
Con l’estate il caldo, spesso soffocante, può diventare un nemico per qualsiasi escursionista: anche per il più esperto. In questo caso lo zaino deve contenere tre cose fondamentali: - Tanta acqua (almeno un litro) -Frutta fresca, per garantire un buon apporto di Sali minerali che con il caldo si perdono. -Un cappellino e un paio di occhiali per proteggersi dal sole L’abbigliamento deve essere leggero e confortevole. Le altre piccole cose che è bene portarsi nello zaino sono: crema solare e un buon antizanzare. L’elemento più importante da considerare, invece, per organizzare un’escursione ideale è l’orario; in estate, infatti, il caldo può diventare davvero pesante da sopportare per cui il consiglio è di scegliere il mattino presto o il tardo pomeriggio per poter camminare, evitando, così, le ore centrali del giorno.
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