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In caso di pioggia: giacca antipioggia (kway) o mantella? 



Questo è il dilemma   Un capo d’abbigliamento fondamentale per qualunque giorno dell’anno è il kway: in natura non si sa mai; che sia estate, inverno o primavera, la pioggia può sorprenderci in qualunque momento. 
Su quale scegliere, ho solo un consiglio da dare: l’importante è che sia compatto, cioè che si possa ripiegare in un piccolo astuccio (ne vendono diversi con il loro sacchetto porta kway, spesso di piccole dimensioni) e che occupi davvero poco spazio. 
Ne esistono di diversi modelli: a giubbotto o a mantella. Personalmente preferisco quelli a giubbotto, ma è solo una questione di gusto personale. 
Ho tanti amici e colleghi che usano il kway a mantella; è grande e  copre  anche lo zaino: davvero utile. Io per coprire lo zaino uso il copri zaino impermeabile: è logico che un altro elemento nello zaino occupa spazio, quindi se preferite potete usare la mantella. 
Un solo oggetto che copre voi e lo zaino: più spazio e meno soldi spesi, un duplice vantaggio.

Kit di primo soccorso: escursioni in sicurezza

 
   
Una cosa che non deve mai mancare nello zaino di un escursionista, che sia esperto oppure no, è il  kit di primo soccorso appositamente pensato per essere portato in escursione: ne vendono, nei negozi di articoli sportivi, diversi modelli tutti dotati di una custodia, possibilmente morbida e anche impermeabile,  per essere sistemato comodamente nello zaino. 
Altro elemento comodo da tenere dentro la custodia del kit di primo soccorso è sicuramente la coperta isotermica: costa pochissimo, occupa poco spazio ed è fondamentale in caso di necessità.

Le scarpe da trekking: l’elemento fondamentale per una camminata perfetta



Le scarpe giuste sono l’elemento fondamentale che possono rendere la nostra escursione davvero bella oppure trasformarla in un’esperienza davvero pesante. 
Quindi la scelta delle scarpe giuste è fondamentale. Ne esistono di tanti modelli e prezzi, ma nel caso degli scarponi da trekking la questione prezzo, per me, non è fondamentale: ho provato tanti tipi di scarponi, dalle marche più famose e costose a quelli meno conosciuti e a prezzi decisamente più economici. 
Personalmente penso che il prezzo alto non è mai da associare alla qualità, anzi. 
Posso raccontare di situazioni in cui lo scarpone più caro non ha dato i risultati promessi e questo, in cammino, non è mai una cosa buona. Proprio per questo ritengo che sia fondamentale scegliere gli scarponi da trekking seguendo solo tre regole: 
-Comodità: devono essere comode, leggere da indossare (anche se invernali e quindi più imbottite) e soprattutto flessibili e non troppo rigide. Devono accompagnare il piede in ogni suo movimento. Per questo è importante, anche, che non siano troppo strette o piccole.
Anche una buona impermeabilità è bene considerar nella scelta: questo permette di tenere i piedi il più asciutti possibile anche in caso di pioggia. -
-Altezza: esistono diversi modelli e forme. Ci sono scarpe da trekking basse, più simili a scarpe da running e altri modelli più alti che permettono una maggiore protezione anche alla caviglia. Personalmente ritengo sia meglio utilizzare (sia con un clima estivo che con un clima freddo) gli scarponi più alti perché permettono di proteggere meglio la caviglia durante il cammino su sentieri, spesso, sconnessi e accidentati. La scarpa più bassa la consiglio durante passeggiate considerate facili, su sentieri lineari e privi di ostacoli. -
-Suole: le suole degli scarponi da trekking sono fondamentali: bisogna sceglierle nel modo migliore. La scelta giusta determina la buona tenuta sul terreno e l’ammortizzazione degli urti durante il cammino. 
Per questo è importante che abbiano un battistrada aderente e con numerosi tasselli che garantiscano maggiore presa sul terreno. In commercio esistono diversi modelli, anche considerando la stagione: scarponi invernali e scarponi estivi. Io uso scarponi di media stagione così da poter essere idonei anche nelle stagioni intermedie, come primavera e autunno, oltre che in estate e in inverno. 
Un trucco per la stagione invernale, per evitare di comprare tanti scarponi diversi per ogni stagione, è quello di dotarsi di calzini più pesanti da utilizzare in inverno: questo permette di tenere i piedi al caldo pur non avendo degli scarponi invernali.

Borraccia

La borraccia è un altro di quegli oggetti fondamentali da tenere sempre a disposizione nello zaino, soprattutto per le giornate calde o per i sentieri più lunghi. In commercio ne esistono di ogni forma, colore e prezzo. Sicuramente è utile considerare una borraccia piuttosto capiente: almeno da 750 ml. 
Di solito, nel corso delle escursioni più lunghe oppure in quelle che si svolgono durante il periodo più caldo, si ha necessità di avere a disposizione una maggiore quantità di acqua: è bene, quindi, averne a disposizione almeno un litro. 
Ci sono borracce capienti fino ad un litro che sono molto valide ma, a volte, pur essendo fatte di un materiale leggero con il pieno d’acqua possono risultare pesanti. 
Può essere utile portare due borracce da mezzo litro (da posizionare in maniera tale da equilibrare il peso nello zaino) oppure, per evitare di creare troppo ingombro si può optare per una sola borraccia ma da un litro. 

Lo zaino, il perfetto compagno di viaggio  

 In commercio esistono davvero tanti zaini diversi per forma e dimensione. Esistono zaini fatti apposta per il trekking di varie grandezze (10, 20 e 30 litri). Io non ho mai scelto uno zaino da “trekking” per le mie escursioni: la mia scelta si basa sul numero di tasche (interne ed esterne) che sono sempre comode: più tasche ci sono e meglio è.
 I cosiddetti zaini da “trekking” hanno però alcune caratteristiche che lo rendono comodo in alcune particolari situazioni, ad esempio durante i viaggi a piedi è possibile usare alcuni lacci e stringhe poste all’esterno dello zaino per poter agganciare sacco a pelo e/o materassino per dormire.

Snack: 

Può sembrare una cosa inutile oppure scontata: in realtà l’alimentazione durante il trekking è fondamentale, tanto in inverno quanto in estate. In estate, con il grande caldo e il sudore, la cosa più importante da considerare è la perdita di liquidi, da reintegrare bevendo tanta acqua, e la perdita di sali minerali. 
Secondo la mia personale esperienza gli integratori (soprattutto bevande energetiche) sono poco efficienti: la soluzione migliore, per reintegrare i sali minerali durante il cammino è quello di mangiare frutta. Bene tutta la frutta fresca. Altro snack ideale da portarsi sempre dietro sono le noci e in generale la frutta secca. 
Ovviamente è più comodo portarsi un piccolo sacchetto con la frutta secca, già sgusciata, da mangiare facilmente anche mentre si cammina. 
Se fa freddo il mio snack preferito rimane però uno solo: la tavoletta di cioccolato: zucchero ed energia facilmente reperibile e recuperabile, oltre che molto buona.

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