Il fratino è un piccolo uccello, chiamato limicolo perché vive in
ambienti umidi con acqua bassa e fangosa. Ha un corpo piccolo e un po’ tozzo,
con una testolina tonda e il becco sottile; caratteristica è la “mascherina”
nera che si trova intorno agli occhi.
Il fratino, in Italia, vive soprattutto tra le dune delle spiagge: avvistare
un fratino è sempre un buon segno perché è un bio - indicatore: si trova, cioè,
solamente in un ambiente in buona salute.
Il fratino ama vivere nel limo, nel fango del bagnasciuga, perché sono
ambienti ricchi di vita: qui il fratino trova il suo cibo preferito, insetti e piccoli
molluschi.
Durante il periodo
riproduttivo diventa solitario e molto territoriale: il suo comportamento è
dovuto alla necessità di difendere il proprio nido.
Per fare il nido sceglie
spiagge con poca vegetazione. Il nido è costituito da un semplice buco nella
sabbia che ospita, di solito, tre uova.
Appena nati, i piccoli iniziano a
correre via, lontano dal nido, pronti ad esplorare, ma i genitori, con un
atteggiamento anche aggressivo, li recuperano e li nascondono per proteggerli
dai predatori.
Le dune di
sabbia, che si trovano lungo le coste sono delle piccole colline che si formano
grazie alla forza del vento e l’apporto dei sedimenti.
Il vento solleva la
sabbia accumulata e la trasporta fino all’interno; non appena incontra un
ostacolo, quali rocce e piante, la sabbia si deposita e comincia a formarsi una
duna.
Le dune sono,
quindi, soggette a continui cambiamenti a
seconda della forza del vento.
La
vegetazione, durante la formazione di una duna, ha un ruolo fondamentale perché
permette la fissazione e la stabilizzazione della sabbia: senza piante,
infatti, la sabbia verrebbe dispersa altrove.
Le dune di
sabbia costiere sono uno degli ecosistemi più minacciati dall’attività
antropica: spesso il turismo balneare le considera un ostacolo per le attività
umane.
In realtà
hanno un ruolo fondamentale per la difesa delle coste: sono, infatti, un
ostacolo fisico per l’avanzamento del mare e costituiscono un importante
deposito di sabbia che può alimentare la spiaggia, soprattutto a seguito delle
forti mareggiate invernali.
Questo ecosistema
ha un equilibrio molto delicato, poiché è fortemente legato alla continua
trasformazione del suolo causata dall’erosione del vento e del mare.
Per questo
motivo l’ambiente dunale è un ecosistema molto fragile.
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